di Simon Stephens
tratto da “Zio Vanja” di Anton Čechov
versione tedesca di Barbara Christ
Per esigenze organizzative, attualmente questa produzione è in fase di riprogrammazione. Ulteriori aggiornamenti saranno comunicati prossimamente.
Dopo la morte della sorella, Vanya si occupa della tenuta di famiglia. Le sue giornate scorrono lentamente, scandite da conversazioni amare con l’amico Astrow sulla monotonia della provincia. Ma l’arrivo improvviso del cognato Serebrjaków, accompagnato dalla giovane moglie Jeléna, sconvolge l’equilibrio: l’uomo intende vendere la proprietà. Il senso di destabilizzazione di Vanya riapre fratture dell’anima, risvegliando in lui un bisogno d’amore che si riversa, inevitabilmente, in Jeléna.
In quest’opera teatrale Čechov tratteggia con finezza l’amara comicità dell’esistenza, dove sogni e attese si infrangono contro il muro del disincanto, lasciando spazio solo al rimorso. L’adattamento in forma di monologo del celebre “Zio Vanja” di Čechov, realizzato da Simon Stephens, è un’indagine sull’amore, sull’arte, sul desiderio e perfino sulla pulsione verso la morte. Attraverso la forma intima del monologo, l’autore esplora con lucidità la psiche umana, affidandosi alla forza del legame diretto e quasi confidenziale che si crea tra attore e pubblico.
Il drammaturgo e docente britannico Simon Stephens, insignito del Tony Award® e figura di spicco nella scena teatrale contemporanea, ha dato vita a una reinterpretazione radicale e spiazzante del capolavoro čechoviano, restituendogli nuova linfa e risonanza nel nostro tempo. L’intensa e impegnativa partitura attoriale in questo dramma da camera sarà affidata, nella produzione del Vereinigte Bühnen Bozen, a Tobias Moretti, una delle voci più autorevoli del panorama teatrale e cinematografico di lingua tedesca.
Anna Bergmann
Lane Schäfer
Heiko Schnurpel
N. N.
N. N.
N. N.
22/03/2026
ore 17.15
Teatro Studio
24/03/2026
ore 10
Teatro Studio
25/03/2026
ore 10
Teatro Studio