di Teresa Dopler
La montagna chiama. Alpiniste e alpinisti si sfidano sotto la cima innevata e scintillante del Monte Rosa. Con muscoli ben riscaldati e spietato ottimismo, collezionano avidamente vetta dopo vetta. Gli incontri restano casuali, i volti si dimenticano rapidamente. Qui vigono valori discutibili e modi particolari. I criteri decisivi sono salute, età, forma fisica.
Nella sua attuale opera teatrale, la pluripremiata drammaturga austriaca Teresa Dopler sviluppa uno scenario futuristico allo stesso tempo spaventoso e comico, a metà strada tra bellezza romantica e distruzione globale: “Per me, questo mondo montano è soprattutto un mondo fittizio, un universo chiuso e fondamentalmente anche un ambiente molto assurdo. I sentieri, le cime e le valli esistono davvero, ma distanze e dimensioni sono stranamente sbilanciate. Anche i personaggi non sono alpinisti convenzionali. Si muovono in montagna da sempre e ho quasi l’impressione che si tratti di una specie a sé stante, come se fossero strisciati fuori da un crepaccio.”
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Theresa Prey