(Jabber)
di Marcus Youssef
adattamento in tedesco di Bastian Häfner
Spettacolo itinerante per le scuole per giovani a partire dai 12 anni
Fatima è una giovane donna dal carattere deciso. Costretta a fuggire con la famiglia, porta con sé il ricordo della propria terra d’origine, ma è riuscita comunque ad adattarsi con naturalezza alla nuova vita. A scuola, insieme alle amiche, si definisce con autoironia una delle “Dschabber” – il nome scelto da chi, come lei, ha scelto di indossare il velo, l’hijab, come espressione consapevole della propria identità. L’apparizione di un graffito islamofobo nei corridoi della scuola convince i genitori a trasferirla in un altro istituto, dove si ritrova improvvisamente sola. In quell’ambiente privo di riferimenti familiari, Fatima incontra Jonas, un ragazzo difficile con un passato segnato da atteggiamenti razzisti e un presente familiare tutt’altro che semplice. All’inizio, i suoi modi sfrontati la irritano. Ma dietro la maschera c’è un’umanità che la incuriosisce. Tra esitazioni e inattesi momenti di vicinanza, i due cominciano ad aprirsi l’uno all’altra, intrecciando poco a poco parole, emozioni e segreti. Ma l’amicizia è fragile e “Diciamo che a volte si fanno cose che poi si rimpiangono”.
Con delicatezza, leggerezza e un tocco di ironia, l’autore canadese Marcus Youssef racconta la storia di due adolescenti alla ricerca della propria identità, del senso dell’amicizia e dell’amore. Le distanze culturali esistono, ma non sono insormontabili. Alla domanda se sia possibile avvicinarsi davvero, nonostante i pregiudizi e le discriminazioni che arrivano dall’esterno, Youssef risponde con una miscela di speranza e onestà senza riserve. La giovane regista Verena Holztrattner si lascia guidare dal fascino del testo, invitando le interpreti a cambiare personaggio con naturalezza e sfruttando l’intimità dell’aula per trasformare la rappresentazione in un’esperienza teatrale condivisa e coinvolgente.
Verena Holztrattner
04/11/2025
ore 10
Scuola