di Jan Sobrie
traduzione dall’olandese di Eva Maria Pieper
Spettacolo teatrale per tutte a partire dagli 11 anni
“Quando mi chiedono perché mi chiamo Tito, rispondo: per via di Tito Andronico, il generale romano.” In realtà, Tito prende il nome dal maiale preferito del padre, che fa il macellaio e si dimentica sempre del figlio. Tito non ha mai conosciuto sua madre. Ora si trova sul tetto della scuola e vuole saltare giù. Tutti gli occhi sono puntati su di lui e Titus inizia a parlare: Di Tina, il suo primo grande amore, di sua nonna, che gli manca molto, e di un corvo che si siede sulla sua testa.
Sensibile, riflessiva e divertente, la pluripremiata pièce di Jan Sobrie esamina le necessità, i sogni e i momenti di felicità di un ragazzo che condivide con noi i suoi pensieri senza peli sulla lingua.
prima nella stagione 2023/24: 7 novembre 2023
René Dalla Costa